mercoledì 18 febbraio 2015

Prove tecniche di trasmissione...

L'immondizia di solito è un compito di papà. Quando siamo  sommersi di umido, carta, cartone, vetro, plastica, ferro e chi più ne ha più ne metta, lui la va a buttare. Oggi però alle sette di sera eravamo già stracolmi di carta e plastica e con una rapida occhiata ho valutato che aspettare papà sarebbe stato troppo impegnativo, così ho scavalcato la mia pigrizia e anche la mia stanchezza (lecita dopo oltre tre ore passate a cucinare), ho raccolto un po' di voglia è un residuo di energia e mi sono imbacuccata per affrontare il freddo che mi separa dai cassonetti. 
Tu nel frattempo stavi giocando. Ti ho chiesto se volevi venire con me ma hai educatamente declinato l'invito, del resto, come non capirti? Mi hai risposto che preferivi stare a casa tanto sei grande. Avevo già in mano le chiavi e il telefono quando ho intuito che avrei corso il rischio di lanciarlo insieme ai sacchi di immondizia, così dopo averti rivolto una rapida occhiata mi è venuta un'idea!
L'ho riappoggiato sul tavolo e Dopo averti avvertita che lo lasciavo a casa ti ho chiesto di rispondere qualora fosse suonato. Tu ti sei subito illuminata per la "grande responsabilità" e mi hai rassicurata con un "tanto so fare!" simulando anche il gesto col ditino.
Un attimo prima di uscire ho mandato un messaggio a papà chiedendogli di telefonarmi dopo 30 secondi senza spiegargli cosa stavo per fare e dopo averti dato qualche indicazione su cosa dire al telefono sono uscita senza aspettare la sua telefonata.
E così quando papà ha chiamato dopo un primo tentativo andato male, per colpa mia che non ti avevo detto che bastava premere il tasto verde, tu hai risposto e credo gli abbia detto "sono Alice, la mamma è andata a buttare l'immondizia ma torna subito, chi parla?". Lui non ha sentito bene perché era in treno e non ha capito subito che eri da sola ma poi quando lo ha realizzato ti ha richiamata e mi ha detto che gli hai risposto con un "papaaaaaaa'" detto proprio con l'aria di chi sa già chi sta chiamando... ed è anche un po' scocciato perché viene continuamente distolto dalle sue attività...
Eh si Alice, hai imparato a rispondere al telefono... e pensare che cinque anni fa eri ancora un "gamberetto impazzito" nella mia pancia...

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