lunedì 23 febbraio 2015

Tu e il nonno

Oggi mi hai chiesto se il nonno aveva qualche "bozzo", perché in te il ricordo di quell'enorme bernoccolo sulla fronte da cui è partito tutto, non si è mai cancellato... 
Ho cercato di spiegarti che il nonno non sta bene e allora mi hai chiesto che malattia ha...
Come si può dire a una bambina che il suo nonno sta morendo? 
Come si può spiegare a una figlia quello che io da figlia faccio ancora fatica a capire e ad accettare? Ti ho semplicemente detto che il nonno è tanto vecchio e tu non hai fatto altre domande...
Quando sei uscita da scuola mi hai dato sue disegni per lui e io mentre ti allacciavo il cappotto, sono fuggita da scuola con lo sguardo basso e gli occhi pieni di lacrime per la commozione.
So che quando glielo darò, il nonno conserverà gelosamente i tuoi disegni Alice.
Oggi quando l'ho visto mi ha detto di dirti che ti pensa sempre.
Il mio più grande rimpianto è che tu ricorderai solo il nonno dei "bozzi", quello che mi fa arrabbiare è che fa e dice cose strane, quello che per te é un nonno "monello", ma è anche l'unico inno che hai conosciuto.
Ma di una cosa non dubitare mai Alice: il nonno ti vuole bene.

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