martedì 11 agosto 2015

Il letto rosa

Quando ti abbiamo messa in questo letto "intermedio" ricordo bene che eri ancora piccola e tu che eri ancora batuffolo sa quasi ti perdevi in mezzo alle lenzuola e alle coperte. 
In questo letto hai imparato a non cadere dopo le prime due notte che senza nemmeno svegliarti sei scivolata sul materasso che ti avevamo messo accanto immaginando che saresti caduta.
In questo letto hai abbandonato il tuo amato ciuccio e accolto con gioia il regalo che ti aveva lasciato la fatina dei ciucci.
In questo letto hai imparato a smettere di chiamarci quando ti svegliavi e hai improvvisamente scoperto che potevi anche scendere da sola e venire in camera nostra. 
In questo letto hai perso le sembianze da bimba piccola e hai conquistato un aspetto "da ragazzina" come dici tu...
E stasera quando sono venuta a salutarti, ti ho guardata dormire illuminata dalla luce della luna e delle stelle e nella penombra ti ho vista improvvisamente distesa in un letto che non è ancora piccolo, ma che certo non è più nemmeno troppo grande per te. 
Il tuo corpo ormai ben definito non si nascondeva più sotto le lenzuola e le tue braccia lunghe insieme alle tue gambe affusolate, ricordavano più quelle di un'adolescente che quelle di quella bimba paffuta che all'inizio dormiva in una culla da principessa accanto al nostro letto e poi dopo qualche mese è passata nella sua camera in un classico lettino in legno chiaro, prima di arrivare al letto rosa con la forma buffa e i grossi "piedi" rossi.
Il tuo letto mi piace talmente tanto Alice che forse quando non ci dormirai più tu comincerò a dormirci io...

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