Il primo lunedì di agosto ci siamo regalate una giornata diversa dalle altre, diversa da tutte. Approfittando del tuo improvviso amore per gli scivoli e per le docce avevo organizzato una gita a Mira Beach, posto in cui io non vado da anni e tu non sei mai andata. Siamo arrivate dopo un rapido saluto ai nonni e dopo esserci posizionate sotto un ombrellone di paglia in perfetto stile Caraibi ci siamo subito dirette alla torretta degli scivoli e di lì non ce ne siamo più andate fino a quando all'ora di pranzo ci siamo allontanate e prese una breve pausa per mangiare qualcosa.
Tu eri euforica, all'inizio di ogni scivolo eri titubante ma solo perché non sapevi da quale incominciare, mentre scendevi le tue urla di gioia si mescolavano a quelle degli altri bambini e alla fine di ogni scivolo ti giravi verso di me fradicia e felice, di quella felicità totale che solo i bambini hanno, quella che non ha fondo, che si diffonde e contagia tutti quelli che la incrociano. E poi ridevi, ridevi e ridevi e io con te tanto che a fine giornata avevo addirittura male alla faccia e non solo per le forti cascate di acqua sulla faccia.
Non cercavi altri bambini, nuove o vecchie amiche. Non avevi bisogno di niente di più e niente di diverso da ciò che questa giornata ti stava regalando. Gli scivoli, le cascate e la mamma tutta per te. Niente cellulare, nessuna distrazioni, niente foto a interrompere un momento per immortalarlo e nemmeno squilli ad allontanarmi da te. Solo tu, io e l'acqua.
Alla fine della giornata mi hai detto che era stato il bagno più bello di tutta la tua vita e poi mi hai detto che era stata una giornata quasi perfetta. E allora ti ho chiesto il motivo di quel "quasi" che a dir la verità stonava in mezzo a tanta allegria e tu mi hai spiegato che avresti voluto che con noi ci fosse anche papà e io ti ho capita e anche lui, infatti stiamo già organizzando altre vite sulle scivoli, altre splendide "piscinate", questa volta però tutti insieme!
Nessun commento:
Posta un commento