Ti guardo mentre tu
oggi hai cominciato a muovere i tuoi primi, timidi, insicuri e anche un po’
buffi, primi passi, ti guardo e penso che “a piccoli passi si possono
percorrere e colmare grandi distanze…”, ti guardo e penso che la fretta e la
voglia di arrivare presto alla meta non aiutino, anzi spesso fanno commettere grossolani
errori, che poi fanno inciampare e cadere…
Ti guardo e penso che
io sono come te, a volte ho fretta di arrivare (o forse ho solo troppa paura di
non arrivare mai…), o voglia di vedere come va a finire e non ho abbastanza
pazienza e così le grandi distanze diventano ancora più lunghe da percorrere, perché
dopo ogni caduta, rialzarsi è sempre più difficile e faticoso.
Ti guardo e penso che
mi sembri un piccolo astronauta sulla luna, con quelle braccia aperte per
mantenere l’equilibrio e le gambe divaricate per restare in piedi più
facilmente.
Ti guardo e ti vedo incredibilmente
raggiante perché sei finalmente riuscita a conquistare la posizione verticale.
Ti guardo e penso che
sei davvero bella.
Ti guardo e sono certa che
tu, con quella faccina furba e quell’espressione sorridente e monella, davvero nella
tua vita percorrerai grandi distanze e forse riuscirai anche a fare incontrare
due rette che a tratti sembrano davvero parallele…
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