Ore otto e dieci, stanotte
siamo rientrati tardi e noi dormiamo ancora profondamente.
Nel silenzio di questa
domenica mattina, un urlo selvaggio riecheggia nella stanza: “maaamma!” è la
tua voce forte e decisa che mi richiama all’ordine!
Guardo l’orologio e
penso che hai ragione tu, è più tardi del solito, sei stata fin troppo brava,
anche se io avrei dormito ancora un po’…
Papà ti viene a
prendere e mentre lui va di sotto a prepararci la colazione, tu cominci
insistentemente a ripetere “tatta, tatta, tatta…” provo ad ignorarti, ma la
minaccia suona molto chiara e decido di trasferirti sul water dove,
morbidamente accomodata sul tuo soffice riduttore rosso fiammante, cominci a
spingere e contemporaneamente sollevi il tuo piede “a panino” verso di me
affinché io possa inebriarmi con l’aroma che si è prodotto durante la notte… Non
riesco a sottrarmi al rito e dopo aver annusato i tuoi piedi più volte e pulito
il tuo sedere, posso andare a fare colazione a letto… anche se non credo sarà
facile riuscire a dimenticare i primi odori di questa domenica mattina…
E buon appetito!
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