Nella vita Alice, da quando
nasciamo non smettiamo mai di fare degli incontri.
Alcuni sono casuali, altri sono
necessari o cercati, alcuni sono felici altri un po’ meno, alcuni sono duraturi
e ci accompagnano lungo il percorso, altri sono assolutamente temporanei e
svaniscono nel nulla, come una bolla di sapone.
Ogni incontro lascia un segno,
un’impronta che serve a non dimenticarlo, perché nessun incontro è banale e
tutti sono importanti, anche se in modo diverso.
Il bello degli incontri, è che
non puoi programmarli, non puoi sapere prima come andrà a finire, perché non
dipende solo da te e da ciò che vuoi tu, ma ci sono tante variabili che
influiscono e sulle quali tu non puoi influire.
Così, improvvisamente, puoi scoprire
che un incontro che pensavi positivo e importante, in realtà si rivela banale e
passeggero e rapidamente e senza nemmeno troppo dolore, va a finire nell’album
dei ricordi e allo stesso modo, puoi restare piacevolmente sorpreso di fronte
ad un incontro che inaspettatamente ti entra dentro, nel cuore, e arriva nel
profondo, fino all’anima.
E ti stupisci nel sentire così vicina
a te una persona che in fondo non conosci, e ti rendi conto di quanto a volte
bastino davvero poche parole, pochi semplici gesti, per farti arrivare un
messaggio e un calore del quale avevi bisogno.
Grazie alla
tua dottoressa, o "dessa" come la chiami tu, per essere molto di più di una “semplice” pediatra…
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