lunedì 26 novembre 2012

Poesia di Natale



Di ritorno da casa dei nonni, dopo aver mangiato una pizza tutti assieme, tu hai fatto il viaggio in macchina con papà, mentre io ho viaggiato con la silenziosa compagnia di Heidi. Mentre guidavo, con voi davanti, vi ho immaginati a cantare le canzoncine di Topolino, a “chiacchierare” del più e del meno, o a raccontare la storia di Centocentola, ma nemmeno utilizzando tutta la mia fervida fantasia avrei mai potuto capire che cosa realmente voi due stavate facendo in macchina!
Una volta parcheggiata la macchina ti sono venuta incontro e tu, insieme a papà, mi hai recitato la poesia di Natale che avevi appena imparato:


(Le parti in maiuscolo sono le tue)
“È Natale, è TALE,
tutti gli angeli batton LE ALE,
cosa brilla nella TALLA,
più lucente di una TELLA?
È uno zaffiro? NOOO…
È un rubino? NOOO…
Accipicchia è Gesù BAMBINO!

(Versione corretta)
“È Natale, è Natale,
tutti gli angeli batton le ale,
cosa brilla nella stalla,
più lucente di una stella?
È uno zaffiro? Nooo…
È un rubino? Nooo…
Accipicchia è Gesù Bambino!


Davvero impossibile non commuoversi di fronte a questa tenerissima immagine di te… e ancora una volta dobbiamo dire: bravo papà!

1 commento:

  1. Papà sottolinea che:
    "le ale" al posto delle ali, nonè dialetto venetoma licenza poetica, se non non fa rima con Natale.
    I "nooo" dopo zaffiro e rubino li hai aggiunti tu Alicee non sono presenti nella versione originale.
    "Accipicchia" non è esattamente la parola presente nel testo ma è meglio che tu abbia imparato la poesia così...

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