mercoledì 15 gennaio 2014

Anziani peggio dei bambini

Tornare a Ravenna, quella che è stata la mia città per oltre trent'anni della mia vita, non mi piace e mi rievoca brutti ricordi. Quei luoghi, quegli odori a me familiari non mi fanno venire nostalgia, come sarebbe normale, piuttosto accendono un forte senso di angoscia.
Se in più aggiungiamo che andare a trovare i tuoi nonni (i miei genitori) non è mai un percorso banale e privo di difficoltà... Ecco che è facile intuire che trascorrere una mezza giornata a Ravenna mi renda estremamente nervosa.
Tuo nonno ti parla solo dei suoi problemi, dei suoi acciacchi e delle sue angosce e io passo il tempo a cercare di deviare i suoi discorsi funesti.
Tua nonna fa il possibile, è una brava nonna, ma l'età e gli acciacchi non l'aiutano di certo.
Se restiamo a casa il tempo non passa mai, ma uscire è un'impresa troppo imbarazzante!
Il nonno Mario non perde occasione per parlare con le persone che non conosce e purtroppo non si limita a commentare  il clima. Oggi ad esempio abbiamo incrociato una ragazza pelata e lui ha cominciato a fare battute sui suoi "capelli". Quando l'ho visto partire e gli ho sentito dire "signorina che bella messa in piega" mi sarei seppellita...
Mezz'ora fuori con lui: una mezz'ora da incubo!
Dopo oggi ho deciso che non esco più con lui, da ora in poi Alice incontreremo il nonno Mario solo a casa così da limitare i danni...
È proprio vero che gli anziani dono peggio dei bambini!

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