giovedì 16 gennaio 2014

Non sono più sola!

Per mesi mi sono chiesta perché non avevo mai sentito parlare di questa tipologia di cancro, nè mai conosciuto qualcuno con il mio tipo di tumore.
Per un anno intero ho cercato inutilmente qualcuno con il mio passato.
Ho chiesto ai medici, ho cercato in internet, ho sfogliato fra i titoli dei libri ma niente, del mio tumore nessuna traccia.
Sembravo davvero l'unica al mondo con un destino simile.
Ho capito così che il mio era un tumore raro.
Poi oggi all'improvviso mi si è aperto un mondo e un pugno nello stomaco avrebbe di sicuro fatto molto meno male...
Ero a scuola che aspettavo seduta sul divanetto rosa mentre tu ballavi.
Ad un certo punto leggo un appello in Facebook, uno dei tanti che mi capitano quotidianamente sott'occhio: "Appello da Barletta: aiutateci a salvare la nostra bambina". Pensavo ad un altro bambina in attesa delle cure delle cellule staminali, ho aperto l'articolo e... e... e invece con mia sorpresa ho letto queste parole "Siamo i genitori di una bimba di undici anni di Barletta affetta da un carcinoma mucoepidermoide all'altezza della parotide...". Ho immediatamente provato la sensazione di essere stata travolta da qualcosa di immenso e ho sentito le lacrime che scendevano sul mio viso.
Avevo appena trovato una persona con il mio cancro, purtroppo una bambina!
Ho subito girato il link a papà e poi l'ho chiamato per dirgli in cosa si sarebbe imbattuto leggendo. Ho sentito anche lui molto provato dalla storia.
Poi stasera volevo rileggere con calma e allora in internet ho digitato qualche parole chiave e ho inziato la ricerca. La sorpresa è stata ancora più grande.
Per un attimo ho pensato "ecco qualcuno ha scritto la mia storia per avere qualche informazione" "ho una bimba piccola e mi è stato diagnosticato un carcinoma mucoepidermoide della parotide". Quella ero io!
Invece no, nessuno aveva scritto la mia storia, quella era una storia molto simile alla mia capitata ad una giovane donna emiliana.
Le ho subito risposto.
Vorrei sapere la sua storia, vorrei i contrarla, conoscerla, abbracciarla.
Mi spiace per lei che si è trovata a combattere un cancro come il mio, ma ammetto che ora che so della sua esistenza io mi sento meno sola!

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