domenica 5 gennaio 2014

Non c'è più pace per noi...

Per un ex (quante speranze riposte in queste due lettere...) malato di cancro non c'è più pace. La vita diventa un pericoloso su e giù per una crudele linea immaginaria fatta di tensione, paura, ansia, che raggiunge il picco massimo ad ogni nuovo controllo e rimane a livelli altissimi nell'attesa del risultato. E poi se il risultato è rassicurante scende al punto più basso ma non si azzera mai, e subito ricomincia a salire.
Ora sono quasi al picco massimo.
Ora è quasi il momento peggiore, quello più difficile.
E i pensieri girano.
E il fiato si fa troppo corto per riuscire a respirare.
E il sonno definitivamente svanisce nei pensieri della notte.

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