venerdì 6 marzo 2015

Attimi di terrore...

Tu scendi le scale mentre io di sopra giunta al termine di un'altra giornata finisco di mettermi comoda. So che di sotto ho lasciato il ragù sul fuoco ma è sul fornello dietro e poi tu sei grande e sai che non bisogna avvicinarsi al fuoco. In ogni caso per non correre rischi inutili io te l'ho ricordato prima di autorizzarti ad andare giù da sola.
Sei quasi arrivata all'ultimo scalino quando sento un tuo urlo di puro terrore! 
"MAAAMMAAA!" E quelle "A" gridate dalla tua voce spaventata sembrano ancora più lunghe...
Mi precipito di sotto pensando che come minimo abbia preso fuoco la casa e l'unica cosa a cui riesco a pensare in quel momento e metterci in salvo tutti tu, io e Heidi. Poi mi domanderò come è potuto succedere...
Arrivo giù subito, col cuore in gola e il cuore che sembra dover schizzar fuori dal petto.
Una rapida occhiata è sufficiente per capire che non c'è nessun incendio.
Tutto tranquillo.
Il ragù a fuoco lento sul fornello verso la parete rimanda un profumo che sicuramente era arrivato anche al piano di sopra, ma nella foga degli eventi non so come non lo avevo percepito. Dall'odore non si è nemmeno attaccato alla pentola.
Heidi pigramente affacciata dalla spalliera del divano ti guarda perplessa con la chiara espressione di chi si domanda cosa caspita ci sia da urlare...
Anche io sinceramente me lo sto chiedendo mentre ti guardo che sei paralizzata sull'ultimo scalino.
È solo a quel punto che tu tremante indicando il pavimento davanti a te esclami: "AIUTO! C'È UN LAGNO!"
Perché i ragni anche se iniziano con la "L" per te sono comunque esseri spaventosi...
A giudicare dal putiferio che hai fatto per un minuscolo e innocuo ragno, nemmeno lontani parente delle Vedove Nere, mi viene il sospetto fondato che tu Alice sia "leggermente" aracnofobica...

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