martedì 24 settembre 2013

La giornata della consapevolezza

Se quella di ieri è stata la giornata della sopravvivenza, quella di oggi la potrei definire la giornata della consapevolezza.
La consapevolezza per noi che tu stai diventando grande e che per quanto lo desideriamo dobbiamo lasciarti vivere il difficile processo di crescita e non possiamo risparmiarti le piccole inevitabili sofferenze che comporta.
La consapevolezza per te che papà è mamma non ti lasciano sola e tornano sempre a prenderti, e la consapevolezza che anche senza di loro ci si può divertire e si può stare bene.
Oggi ti ho lasciata in lacrime a scuola...
E anche se davanti a te e nemmeno dopo ho versato una lacrima ti assicuro alice che il mio cuore ha pianto nel vederti così. Ti ho girato le spalle e mi sono allontanata sentendomi spaccata in due. Ma so che lo sto facendo per il tuo bene. Ho vissuto quelle due ore come fossero venti, guardando ogni minuto l'orologio e sperando che tu stessi bene.
E così è stato.
Quando alle undici ti siamo venuti a prenderti (si è venuto anche papà che se era possibile era anche più preoccupato di me) ti abbiamo trovata che giocavi serena in giardino.
Penso alla scuola di danza, a quanto ti diverti e sono certa che non appena assocerai anche la scuola materna ad un posto bello dove puoi incontrare i tuoi amichetti e giocare con loro, mi dirai che non vuoi tornare a casa e piangerai per rimanere... E io non vedo l'ora che succeda, perché ti vedrò di nuovo serena anche se a quel punto ci vorrà qualcuno che consoli me...
Perché in tutto questo, in questi tuoi primi giorni di scuola, c'è una cosa che non ti ho detto: la casa Alice è tremendamente vuota e silenziosa senza di te, non riesco nemmeno a fare ehmmm, "la cacca" senza le tue incursioni in bagno e senza dover rispondere alle tue continue domande spesso assurde.
In questa giornata della consapevolezza tutti insieme dobbiamo imparare a vivere al meglio questo cambiamento che porterà nuovi equilibri e che ci dividerà per farci ritrovare qualche ora più tardi più forti, più grandi... più consapevoli.



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