giovedì 12 settembre 2013

Ti devo le mie scuse

Stamattina di nuovo ci sei riuscita a lasciarmi senza parole, a dimostrare con i fatti e non a parole che sei una bimba brava, anzi, bravissima! 
Sono andata di sopra per prepararmi per uscire. Giusto un attimo prima di salire avevo buttato un occhio dove tu stavi giocando scorgendo il solito putiferio: pentole, pentolini, pomodori di plastica, carote di gommapiuma, tovagliette di legno... Tutte le tue "cose da cucina" erano magicamente sparse sul divano... Ho fatto le scale senza dirti nulla già immaginando le solite discussioni...
Mentre mi vestivo tu urlando dal piano di sotto mi hai chiesto se potevi "giocae" col domino della Peppa. Ti ho chiesto se avevi messo in ordine gli altri giochi e senza esitazioni mi hai detto di sì. Certa che fosse una bugia anche perche non avevo sentito alcun rumore, ti ho comunque dato il permesso di giocare col domino, sapendo che dopo avremmo passato più di qualche minuto a litigare.
Poi mi sono allacciata le scarpe e sono scesa.
Tu stavi giocando sul divano col domino della Peppa e dei tuoi arnesi da cucina non c'era traccia...
Io avevo dubitato di te Alice, ma tu eri stata sincera e avevi davvero messo a posto tutto.
Questa volta sono io Alice che devo chiederti scusa per non averti creduto.
Sei stata davvero bravissima!
Ha proprio ragione papà quando dice che ultimamente sei cresciuta e maturata molto.
Forse la terribile fase i tre anni noi l'abbiamo vissuta un po' prima e chissà, magari sta volgendo al termine...

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