La moltiplicazione dei pesci

Chi pensa che un bambino di tre anni non abbia spirito di osservazione e memoria visiva si sbaglia, e di certo non ti conosce.
Ieri avevo comprato dei pesci nuovi da attaccare ai mobili del "nostro" bagno (quello di sotto è ufficialmente il bagno mio e tuo) per renderlo meno triste.
Lo so, hai ragione Alice, la versione originale e asettica dei mobili in acciaio e vetro satinato, era già abbondantemente stata rallegrata dall'imponente presenza di una moltitudine di pesci colorati che avevano invaso praticamente da subito, anche lo specchio sopra il lavandino e i pulsanti dello scarico del wc. Ma ieri avevo trovato della stessa serie dei pesci anche una tartaruga, un granchietto e altri pesciolini, come potevo lasciarli lì? Così una volta tornata a casa ho fatto qualche spostamento da un'anta all'altra e sono riuscita ad aggiungere diversi "personaggi" qua e là.
Tu hai notato subito le macro differenze di cui sono certa che Papá non si sia accorto nemmeno dopo averglielo detto... E poi hai immediatamente cominciato a farmi notare anche le micro differenze: "i caballucci maíni non sono nuobi ma pima erano da un'atta patte! (I cavallucci marini non sono nuovi ma prima erano da un'altra parte!)" "la tattauga inbece è popio nuobissima!" "Anche quetto pessolino bedde (verde) è nuobo non me lo icoddo!", azzeccando perfettamente tutti i cambiamenti anche quelli di cui mi ero già dimenticata io...
Io ho fatto la moltiplicazione dei pesci, ma tu hai fotografato nella tua mente tutto ciò che vedi...