Papà era da poco andato via, noi stavamo pianificando la nostra giornata.
Tu ad un certo punto avvicinando la tua mano alla mia con aria orgogliosa e soddisfatta mi hai detto: "ecco teni mamma quetto è pette!".
Io non riuscivo a capire di cosa stessi parlando, la tua mano mi sembrava vuota e tu probabilmente interpretando la mia espressione mi hai chiesto: "'o sai cos'è? Hai capito?". E nel frattempo hai appoggiato qualcosa sul palmo della mia mano. Non ho fatto in tempo nemmeno a guardare cosa fosse che tu mi hai chiarito ogni dubbio: "è un caccolo (del naso) mamma! È tuo! È un 'egalo! (regalo)".
Grazie Alice, è vero che quello che conta è il pensiero, vero anche è che tuo padre ne fa una rigorosa e fiera classificazione dividendoli fra "pepite" e "velette", ma se proprio vuoi farmi un regalo preferirei qualcosa di più classico e forse banale, tipo un disegno...
Nessun commento:
Posta un commento