giovedì 10 ottobre 2013

"Mi guaddi?"

Dopo averti vista in crisi questa mattina perché tu a scuola proprio non ci volevi andare, dopo aver cercato di tranquillizzarti sono riuscita ad accompagnarti con la solita promessa "che ti avrei guardata" e così è stato. 
Il tempo che sono rimasta con te a scuola è stato scandito dalla tua continua è ripetuta richiesta "Mi guaddi?" "Mi guaddi?" "Mi guaddi?". La mia risposta sempre affermativa e sempre uguale "sì, ti guardo!", tu nemmeno la sentivi perché eri già ripartita con la stessa angosciata e angosciante domanda "mi guaddi?".
Ora che sono tornata a casa questa cantilena ossessiva e spasmodica si ripete all'infinito nella mia mente e io mi domando come è possibile essere forti e sopravvivere ad uno stillicidio di questo tipo...

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