lunedì 14 ottobre 2013

Un'aiutante pigra e affamata

Siamo nel pieno della fase "ti alluto?" che tradotto sarebbe ti aiuto?
Appena vedi che io o papà facciamo qualcosa, subito ti precipiti ad aiutarci armata di tantissima energia, molta buona volontà, poca pazienza e scarsissima costanza. Ciò significa che fai appena in tempo ad arrivare e a sistemarti nel modo migliore per poter aiutare e subito sparisci nel nulla.
La stessa scena si ripete ogni giorno più volte al giorno a cominciare subito dalla mattina, quando papà prepara la spremuta di arancia, e poi più tardi quando io svuoto la lavastoviglie o quando apparecchio la tavola per la cena o ancora quando cucino. Ogni momento è buono per "allutae".
Ma in questo caso non vale per niente il detto "chi ben inizia è a metà dell'opera", perché tu inizi bene ma poi non arrivi mai in fondo...
Oggi per esempio, poco fa mi hai detto che volevi aiutarmi a cucinare, allora io ho cercato qualcosa che potessi fare anche tu e ti ho lasciato tutte le cose da buttare da una parte... Tu però eri già sparita nel nulla e quando ti ho chiesto cosa avevi deciso, "se mi aiutavi oppuje no?" tu mi hai risposto piuttosto seccata "si ma ora appettami, devo finie una cosa impottante!".
E io ho aspettato, aspettato e aspettato, accumulando sul lavello contenitori, carta, plastica e cose da buttare... E quando alla fine sei arrivata hai visto sul tagliere un pezzo di mozzarella e il tuo sguardo si è subito acceso e poi fingendo di non riconoscerla mi hai chiesto cosa fosse. 
Subito dopo che ti ho detto che era mozzarella hai cominciato ad implorarmi di dartene un pezzetto "peffavojeee" prolungando la "E" per essere ancora più convincente... Inutile dire che io ho ceduto alla tua struggente richiesta e immediatamente dopo aver mangiato il tuo pezzetto di mozzarella tu sei fuggita via come un razzo...
Allora ti ho ricordato che dovevi aiutarmi e tu mi hai detto: "mamma no posso allutatti sempe, oa devi fa ed sola!"....
Vai a fidarti...

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