sabato 19 ottobre 2013

"RR"

Le parole con la doppia "RR" pronunciate da te che di "R" non ne hai nemmeno una e la sostituisci con la "I", assumono subito un carattere dolce e diventano buffe e divertenti.
Ecco così che il catarro che ti fa venire la tosse diventa "cataiio", il marrone diventa "maiione" (solo una volta stranamente è stato maRROne con una "R" che più "R" non si può, il ramarro diventa un poco comprensibile "iamaiio" e l'arrosto pur non cambiando sapore si trasforma in una gustosissimo "aiiosto".

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