Non c'è una ragione ma sono più in ansia delle altre volte.
So che il mio sesto senso non è attendibile in questa condizione.
Ho paura e mi domando cosa farei se qualcosa non andasse bene, come potrei reagire...
Ieri sera mentre in preda al panico ti abbracciavo stretta stretta ho pensato a te, a noi, al nostro rapporto, a quello che è sempre stato e a come si è trasformato in questi ultimi mesi.
Sono stati mesi intensi e anche il nostro rapporto per quanto sembrava impossibile è diventato ancora più intenso.
Da quando ho avuto paura di perdere te insieme a tutto il resto, ho istintivamente vissuto ogni attimo come se fosse l'ultimo, cercando sempre di goderlo fino in fondo, a 360 gradi.
Il cancro mi ha fatto imparare un nuovo modo di affrontare le cose.
Non sono certa che sia migliore, è diverso, come del resto io stessa sono diversa.
Spero che domani vada tutto bene e di uscire da quell'ospedale col sorriso e non con le lacrime.
Spero che nulla di sospetto appaia su quel monitor e di riprendere a dormire sonni più o meno "sereni", almeno fino alla prossima tappa.
Spero di poter continuare a immaginare il nostro futuro insieme e a sognare il nostro matrimonio sulla spiaggia, (sì Alice è anche il tuo).
Spero che il mio sesto senso sia semplicemente andato in tilt.
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