Svegliarsi presto per andare a fare gli esami del sangue, guidare nelle strade deserte all'alba di questo sabato del ponte di ferragosto. Lungo il percorso incrociare solo l'automezzo che pulisce le strade e una macchina, soltanto una. Il mondo evidentemente é ancora stretto nell'abbraccio di Morfeo e mentre l'auto davanti a me fa lo stesso mio percorso, mi godo il rassicurante panorama del mattino.
Io alla rotonda vado dritto, lui anche, io giro a destra lui pure, poi a sinistra, idem... Infine a destra e mi comincia a venire un fondato sospetto: " guadda un po' che anche lui pende l'ussita che pendo io...". Comincio a fare i tuoi stessi pensieri e ragionamenti Alice, ma non mi sbagliavo, zacchete, fulmineo mi ha fregato l'ultimo parcheggio libero davanti al laboratorio...
Mentre io cerco un po' più avanti un altro posto vedo che dalla macchina scende un uomo e si mette in fila ad aspettare il suo "tunno" come diresti tu Alice...
Eccolo lì, fermo impalato davanti all'ingresso del laboratorio ovviamente ancora chiuso, colui che nemmeno il sabato 17 agosto alle 6 di mattina mi ha fatto provare l'ebrezza di essere la prima...
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