venerdì 30 agosto 2013

La signorina "etichetta"...

Come me, peggio di me, sei diventata la "signorina etichetta". 
Quando hai cominciato non ci volevo credere, mi illudevo che fossero solo coincidenze ma invece è proprio così, tu senti le etichette attraverso i vestiti e se non te le taglio cominci a grattarti come se avessi le pulci. che siano sul collo, sul fianco o su una spalla non fa nessuna differenza, tu cominci a lamentarti che qualcosa ti da "fattidio" e smetti solo dopo che ti ho tolto la fastidiosa etichetta...
Certo che anche i produttori di vestiti potrebbero evitare di riempire gli abiti dei bambini di scomode e spesso esageratamente lunghe etichette, a volte addirittura cucite col filo di nylon. Capisco che devono indicare la taglia da qualche parte,  ma potrebbero cercare di scriverla su fascette di cotone piuttosto che utilizzare quelle plastificate e soprattuto limitare le istruzioni per il lavaggio ed evitare di tradurle anche in arabo e in cinese...
Magari così i "fogliettini" sarebbero di qualche centimetro più corti e tu saresti un po' meno "principessa sul pisello!".

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