Nella vita Alice ci vuole entusiasmo.
Ogni cosa, anche la più banale, se accolta con entusiasmo può regalare delle meravigliose sorprese.
Pensiamo per esempio al nostro bel pic nic di ieri. Conosco moltissime persone che di fronte all'idea di un pic nic avrebbero storto il naso. Tua nonna Alba ad esempio Alice lo avrebbe fatto.
Avrebbe cominciato con una serie infinita di scuse del tipo "ma che senso ha, mangiamo a casa e poi andiamo dopo, e se poi piove...".
Ricordo bene che quando ero piccola io la pregavo per tre mesi per convincerla almeno un giorno in tutta l'estate a mangiare in spiaggia. Al contrario di te io ho mai amato il mare, ma il pranzo in spiaggia era l'evento estivo che mi faceva sopportare tutto quel tempo passato sotto il sole cercando di non insabbiarmi troppo.
In realtà guardando te e gli altri bimbi, io non credo che esistano davvero bambini a cui non piace il mare, credo piuttosto che semplicemente io mi annoiavo. Mia madre aveva amiche della sua età che avevano figli dell'età dei miei fratelli e io in spiaggia mi ritrovavo per la maggior parte del tempo da sola a fare le formine e i castelli di sabbia e mi rompevo le scatole.
Il nonno Mario non è mai venuto al mare ed io appena ho avuto il permesso di farlo me ne restavo a casa con lui, a curare le mie tartarughe o a giocare con le formiche.
Ma non è per raccontanti le mie estati che ho deciso di scrivere questo post.
Era per dirti che l'entusiasmo è quello che può trasformare le cose semplici in cose speciali.
Ecco così che il pic nic diventa la gita della nostra estate che ricorderemo anche per le piadinate in spiaggia, per la prima coppa gelato mangiata seduti al bar tutti insieme e per tante altre piccole ma immensamente grandi cose...
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