sabato 31 agosto 2013

L'arte del kintsugi


Oggi casualmente leggendo l'articolo qui sotto ho scoperto l'esistenza dell'arte del "kintsugi" e istintivamente ho subito pensato a me a quel volto ferito e segnato che vorrei continuare a occultare ma che ho smesso di cercare di nascondere dietro ai capelli solo per il troppo caldo e il senso di fastidio.
Kintsugi, ovvero evidenziare le spaccati invece di nasconderle, esaltare invece di occultarle...
Che dire Alice se non che semplicemente che "mi piace!"

"Quando i giapponesi riparano un oggetto rotto, valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con dell’oro. 

Essi credono che quando qualcosa ha subito una ferita ed ha una storia, diventa più bello. 
Questa tecnica è chiamata Kintsugi."

Oro al posto della colla. 
Metallo pregiato invece di una sostanza adesiva trasparente.
E la differenza è tutta qui: occultare l'integrità perduta o esaltare la storia della ricomposizione?
Chi vive in Occidente fa fatica a fare pace con le crepe.
"Spaccatura, frattura, ferita" sono elementi da nascondere e sicuramente da non evidenziare.
I giapponesi che hanno inventato il Kintsugi l'hanno capito più di e ce lo ricordano sottolineandolo in oro.



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