venerdì 23 agosto 2013

Il valore di una vita


Ieri è stata una giornata assolutamente impegnativa: senza papà dalle otto a mezzanotte e con tanti pensieri che mi giravano per la testa... 
Infatti, cosa più unica che rara, pur avendo un sacco di cose da scrivere non sono riuscita a prendere in mano l'Ipad fino a tardissima notte e quando finalmente l'ho fatto ero troppo stanca e stressata per poter aggiornare il blog e ho deciso di rimandare ad oggi.
Tutto è nato dalla mia idea di portarti dalla pediatra per far vedere alcuni tuoi nei e con l'occasione fare anche il "tagliando dei tre anni" e rivolgere alla dottoressa alcune domande che avevo accumulato in questi mesi di assenza.
Inutile dire che tu hai pianto e strillato come una un'aquila ma nonostante la tua non collaborazione siamo riusciti a sapere che alla soglia dei tre anni sei alta novantasei centimetri e mezzo e pesi quindici chili e mezzo: in perfetta media! Fin qui tutto bene.
Anche per quanto riguarda nei e macchie della pelle iper e ipo pigmentate tutto bene.
Poi è arrivato il momento delle mie domande.
Sempre piú spesso mi sono capitati sotto gli occhi abbastanza casualmente articoli che parlano delle vaccinazioni. L'argomento per me è sempre stato "pungente" e causa di grossissime ansie e preoccupazioni,  soprattutto dopo che una decina di anni fa purtroppo ho potuto vedere con i miei occhi i danni da vaccino riportati in maniera permanente dalla figlia, fino a quel momento sanissima, di un'amica. Ricordo infatti che al momento delle tue prime vaccinazioni a poco piu di due mesi, io volevo prendere tempo per informarci meglio e per dar modo al tuo fragile sistema immunitario di rinforzarsi un pochino. La pediatra che avevamo in quel momento (dopo siamo riusciti a cambiaria...) ci ha caldamente consigliati di farle senza nemmeno posticiparle elencando i pro (e praticamente solo quelli) dei benefici da vaccino e limitandosi a citare fra "i contro" solo banali sintomi come "febbriciattola" e "arrossamento della cute nella zona dell'infezione"... Poco convinta e estremamente preoccupata ti ho sottoposta alle prime vaccinazioni definite ma non realmente "obbligatorie".
Ho vissuto quelle ed ogni successivo richiamo come un trauma e un momento di grande stress.
Finalmente dopo qualche mese dalla tua nascita siamo riusciti a passare sotto una pediatra con un approccio più omeopatico e quando prima del tuo l'ultimo richiamo ho espresso i miei forti dubbi e le mie paure e lei inizialmente non si è sbilanciata più di tanto e mi aveva detto che il terzo richiamo "obbligatorio" lo avrebbe fatto, mentre avrebbe decisamente evitato di fare il facoltativo ovvero il temutissimo "MPR", morbillo, parotite, rosolia. Ricordo bene che in quell'occasione ne avevamo parlato lungamente e lei si era un po' "sbottonata" lasciando ben intendere quale fosse la sua idea in merito ai vaccini. Quella volta sono uscita dall'ambulatorio rassicurata sentendomi un po' meno sola in una scelta così difficile. Papà in tutto questo ha inizialmente subìto le mie paure poi, pur non essendo così nettamente "contro" come me, ha valutato i rischi a livello statistico (ci bilanciamo perfettamente, lui è quello meno sentimentle e si occupa dei numeri), e siamo stati d'accordo sulla nostra scelta.
Dove sta il problema allora?
Il problema sta le fatto che ieri quando abbiamo affrontato l'argomento vaccini son mia grandissima sorpresa mi sono sentita dire dalla stessa dottoressa che era assolutamente meglio fare anche l'MPR elogiandomi gli incredibili vantaggi da vaccino e sottolineando i rischi del l'assenza dello stesso...
Io le ho ricordato che meno di due anni fa le sue parole erano state di ben altro tono e lei si è "giustificata" dicendomi che probabilmente in quell'occasione mi aveva vista poco propensa e non si era sentita di contrastarmi... 
"No, no, no!". Io ricordo bene quel giorno: sicuramente lei mi aveva vista poco,propensa, ma lei non si è limitata a non contrastarmi, non mi aveva affatto assecondata, lei condivideva le mie idee e le appoggiava!!! Durante quella conversazione ha anche espresso un suo personale e inequivocabile parere aggiungendo anche un "io non potrei dirlo...". E poi che discorso è, ammettiamo che fosse vero, che lei fosse già allora pro vaccini (allora però io nel frattempo sono completamente impazzita e ho costruito un ricordo di quell'episodio completamente diverso...), e mi avesse vista titubante e per questo non avesse insistito: fammi capire, tu pediatra, vedi un genitore perplesso, che ti chiede consiglio e che secondo te sta facendo una scelta sbagliata e potenzialmente rischiosa per la salute di suo figlio e dell'inter comunità e invece di illustrargli le cose con più chiarezza, portando dati scientifici che possano rassicurarlo, cosa fai? Non lo "contrasti" (sua testuale parola) e lasci che lui esca dal tu ambulatorio senza nemmeno tentare di fargli capire che sta facendo una scelta sbagliata che potrebbe anche costare la vita a suo figlio? Direi che con questa spiegazione non ci siamo proprio per niente...
E ieri addirittura ha tentato di dirmi che il vaccino contro la rosolia in quanto tu donna è indispensabile perché quando avrai un figlio potrebbero nascere con dei problemi se non avrai gli anticorpi per la stessa. Ma tu non hai nemmeno tre anni?!?  Vedo piuttosto improbabile l'ipotesi che tu abbia un figlio nei prossimi dieci anni e sinceramente spero che lo avrai dopo aver compiuto i diciotto anni quando potrai liberamente scegliere e decidere della tua salute. E per quanto riguarda la seconda obiezione che vaccinare i bambini protegge le donne incinta, beh che dire, sarò anche egoista ma credo che una donna adulta e futura madre possa e debba pensare a quali rischi assumersi, non ho capito perché devo far correre io a mia figlia dei rischi reali per proteggere lei che evidentemente non si è voluta vaccinare...
Io di fronte a questo improvviso e inaspettato "voltafaccia" della tua pediatra che ho sempre apprezzato e stimato sono rimasta delusa e non sono riuscita a dire più di tanto, se non che nel frattempo la mia non propensità ai vaccini era decisamente peggiorata tanto che potendo avrei resettato anche quanto già fatto!
Lei mi ha lasciata andare via pochi minuti dopo raccomandandomi di pensarci e di parlarne anche con "mio marito".
Ho continuato a ripensare all'accaduto per tutto il pomeriggio.
Sono stata in ansia e non sono nemmeno riuscita a mangiare.
Non riuscivo a spiegarmi le ragioni di un cambiamento così netto.
Non riuscivo a capire.
Poi ho parlato con  un'amica anche lei mamma e mi ha ricordato che una sentenza a giugno ha riconosciuto un grosso indennizzo ad una famiglia di Rimini per un danno da vaccino. Mi ha ripetuto che i pediatri hanno lo stipendio decurtato per ogni assistito non vaccinato. Lo sapevo ma non mi era venuto in mente. Sinceramente mi spiace pensare che tutto possa ridursi ad un problema di soldi... Mi ero illusa che con la tua pediatra ci fosse un rapporto diverso, mi ero dimenticata che noi siamo dei suoi mutuati. 
Poi però prima di dormire ho cercato informazioni su due casi di morbillo successi quest'anno qui vicino. E fra i vari articoli ne è uscito uno che parla proprio delle forti riduzioni dello stipendio inflitte ai pediatri che non raggiungono determinati obiettivi, fino a 4000, 4500 euro.
L'articolo era datato 21 agosto 2013...
Il giorno prima del repentino e drastico cambio di opinione della tua pediatra...
Strana e triste casualità... 
La tua salute e quella degli altri bambini quindi vale quattromila euro...
Dopo aver lungamente riflettuto per tutta la giornata, dopo essere stata male, peoccupata, angosciata, senza nemmeno mangiare, dopo averne discusso con papà, io nel cuore della notte ho trovato la risposta che cercavo e ho deciso che resto convinta della mia opinione, consapevole che ogni scelta comporta dei rischi, che non ce n'è una giusta e una sbagliata al 100%, che sono insieme a tuo padre l'unica a non essere mossa da interessi economici e che tutto quello che faccio lo faccio nella speranza di scegliere la cosa migliore e più giusta per te. 
Ora dopo una giornata a dir poco estenuante posso tentare di dormire. Buonanotte tesoro. Ti voglio bene!!!




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