mercoledì 13 novembre 2013

Insonnia

L'insonnia mi ha sempre spaventa e non sono mai riuscita a vivere le notti in bianco con serenità e leggerezza. Le ore passate di notte a rigirarmi nel letto mi sono sempre sembrate più lunghe e tormentate di tutte le altre.
Dopo il cancro l'insonnia è diventata per me qualcosa di insostenibile.
Forse perché di notte le mie paure si trasformano in pericolosi fantasmi e i fantasmi diventano mostri terribili che spuntano da ogni angolo 
Mi torna subito in mente quella seconda notte di ospedale, non la prima in cui la stanchezza aveva preso il sopravvento e mi aveva costretta ad un sonno lungo e profondo, ma la seconda, quando la gioia di essere sopravvissuta era offuscata dalla paura di quello che mi aspettava. Quella lunga notte ho contato ogni respiro di chi dormiva al mio fianco, ho guardato ogni variazione di luce nell'attesa che fosse finalmente giorno e ho ascoltato ogni rumore proveniente da quei lunghi corridoi fuori dalla mia camera, cercando di identificarlo... Perché anche quello era un modo per passare il tempo...
Ecco Alice, dopo il cancro ogni ora passata sveglia a letto la mente fa una pericolosa marcia indietro e ritorna a quegli attimi lunghi come un'eternità.
Per questo amo arrivare a letto dopo essermi addormentata davanti alla televisione, perché arrivare a letto troppo sveglia può significare anche non dormire più...

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