lunedì 4 novembre 2013

Un fatellino o una soellina...

... proprio come era già capitato qualche settimana fa, senza che ci fosse un motivo scatenante tu dal nulla mia hai chiesto "mamma pendiamo un fatellino o una soellina?". Poi come se fosse necessario convincermi hai aggiunto: "uno veo (vero), pennoi (per noi), così poi io lo pendo in baccio e lo cullo...". Con la morte nel cuore ti ho abbracciata e tu allora hai aggiunto "come Saa Bonda (Sara Bionda), lei c'è l'ha! 
A differenza dell'altra volta che sono scoppiata a piangere, questa volta che ero un po' meno impreparata a ricevere una domanda simile, con fatica sono riuscita a trattenere la commozione. Mi sono abbassata, ti ho abbracciata forte e poi ti ho detto: "vedi amore, a me piacerebbe molto ma i fratellini e le sorelline purtroppo non si comprano nei negozi, bisogna essere fortunati come noi lo siamo stati con te e non sempre capita di avere così tanta fortuna...". Poi mentre contemplavo la tua faccina triste e delusa ti ho dato una carezza nella speranza che servisse a consolarti. 
Tu sei rimasta in silenzio pochi istanti e poi, dopo esserti accoccolata fra le mie braccia mi hai detto: "ho capito mamma, il fatellino o la soellina debe ussie dalle balotte di papà... Ma io peò pefeiei una soellina pecchè è una femmina...".
Qualche attimo di silenzio e quando pensavo di aver finalmente concluso il discorso di nuovo mi hai chiesto: "ma quando esse dalle balotte di papà il fatellino o la soellina?".
Non sapendo più cosa risponderti ti ho detto quello che dicevano a me i miei genitori quando gli facevo la stessa richiesta: "si è rotta la macchinetta amore...".
Speriamo solo che tu non faccia come me e chieda al l'elettricista di riparare la macchinetta della mamma che serve per fare i bambini...


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