mercoledì 20 novembre 2013

Riflessione

Tutti sappiamo che può succedere.
Ma quando vieni a sapere che quella persona che conosci poco ma che hai visto incinta questa estate ha partorito una bellissima bambina che però non sta bene ti si stringe il cuore. 
Non è la foto di un bambino qualsiasi che vedi in internet, che qualcuno condivide sulla tua pagina di Facebook che ti fa pena ma di cui non sai nulla. 
Questo è qualcosa di reale, di vicino che ti attraversa come una scossa elettrica e che ti fa capire che sono cose che purtroppo capitano tutti i giorni e non si leggono solo sui giornali, non sempre si possono prevedere e evitare.
E allora ti ritrovi a pensare a quella madre che ha portato avanti la sua gravidanza con la gioia e le speranze che ha ogni madre, e pensi al suo sconforto nel tornare a casa senza la sua creatura fra le braccia, e pensi al suo dolore nel sapere che la sua cucciola non sta bene e al profondo dramma che lei e tutta la sua famiglia stanno vivendo.
E pensi a quella bambina che non ha nemmeno la forza di piangere, che a meno di un mese ha già dovuto soffrire tanto, che non può stare al sicuro in braccio alla sua mamma e al suo papà ma che deve rimanere in una fredda incubatrice e anche se non la conosci avresti voglia di correre ad accarezzarla e di farle sentire che c'è la può fare.
E pensi che non è giusto che non c'è proprio niente di giusto in tutto questo.
E se per un istante te lo eri dimenticata capisci che sei immensamente fortunata ad avere una splendida bimba che a volte ti fa arrabbiare, che spesso ti fa sorridere e che soprattutto gode del dono più prezioso: la salute!

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