giovedì 24 marzo 2011

Che dici, torniamo a letto?


Se avevo definito la giornata di ieri una “giornata decisamente no” quella di oggi è “noissimo” (superlativo assoluto di no).
La notte è stata fra le peggiori da quando sei nata: tre risvegli da mezzanotte alle sei sono davvero pesantucci da reggere, non so per te ma almeno per me lo sono.
E poi tanto stress accumulato ieri e tante cose da fare che si accavallano l’una sull’altra.
Come se non bastasse aggiungi una buona dose di imprevisti che mi piovono addosso e tante piccole grandi seccature che sembrano divertirsi a rendere meno monotone le nostre giornate. Ecco, direi che hai un quadro completo della situazione.
Stamattina non ho nemmeno voglia di parlare (evento più unico che raro), potrei grugnire fino a sera, limitando il consumo di energia a ciò che è assolutamente indispensabile e necessario.
Peccato non riuscire a mettere anche i pensieri in “stand-by” o almeno nella funzione “basso consumo”, forse aiuterebbe…
In tutto ciò, devo dirtelo Alice, tu sei assolutamente insopportabile, saranno i denti, sarà la nuova alimentazione, sarà che senti la mia tensione, sarà che sono stanca, sarà quello che vuoi, ma credimi se ti dico con tutto l’amore che provo per te che sei odiosa.
Piagnucoli senza sosta e senza ragione, ti agiti nervosamente e ti togli continuamente i calzini, (fai un po’ come ti pare, se vuoi ti lascio anche le chiavi di casa così vai a farti un giro. Inutile dire che il fatto che io sia girata verso il p.c. ti rende isterica…
Ti guardo e non vedo soluzione.
Un solo pensiero rapido e veloce come un lampo mi fulmina: che dici Alice, torniamo a letto e ricominciamo?

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