giovedì 3 marzo 2011

Lullaby di Brahms


Lullaby di Brahms, ovvero ninna nanna di Brahms, ovvero “LA NINNA NANNA” per eccellenza: quella che viene emessa da 9 carillon su 10, quella accompagna il sonno di 9 bambini su 10, quella che in questa casa di giorno suona per 9 ore su 10, quella che già a partire dalla gravidanza ti e mi faceva da colonna sonora alle nostre giornate, la stessa che mi piaceva tanto e che ora mi ha letteralmente “sfrantecato le pal…” E scusate ma quando ce vo’ ce vo’… Non se ne può più di questa nenia che ti strappa il sonno anche se non ce l’hai. Non so come funzioni sui bambini, ma vi assicuro che su di me ha un effetto narcotizzante. Ma la cosa incredibile è che in ogni carillon, in ogni giochino musicale, premi un tasto e in sordina senti partire quelle note, che ormai anche una come me che prima di capire qual è una canzone deve leggere il titolo e l’autore, riesce a riconoscere. Bastano solo le prime tre note “la la la…” e io già so come andrà a finire, no, non solo la canzone, la storia in generale: io comincerò a sbadigliare senza sosta e tu ti stropiccerai la faccia, letteralmente posseduta dal sonno, che combatterai stoicamente fino all’ultimo secondo! E se per caso dovessi cedere, non sarà mai per oltre 15 minuti e comunque dormirai ad occhi semiaperti: non si sa mai che in tua assenza succeda qualcosa di interessante… meglio rimanere vigili e tenere sotto controllo la situazione. Insomma per te la ninna nanna di Brahms è solo un familiare sottofondo musicale alle tue giornate, per me è il tormentone quotidiano e per papà è quell’insieme di note che se le spegniamo ascoltiamo Bruce, o Tom Waits o “il Poeta” o qualsiasi altra cosa basta che “spegni ‘sta lagna infernale”…
Confessa papà, fa venire sonno anche a te?

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