Tu stavi giocando con
un giochino, seduta nel tuo passeggino vicina alla scrivania.
Io stavo scolando la
pasta e perciò ero vicina ai fornelli girata di spalle.
Ad un certo punto ho
sentito un tonfo dietro di me, un rumore secco come di piatti rotti.
Mi sono girata ed ho
visto che il quadretto con la tua foto appena nata non era più attaccato al
muro, ho visto della roba bianca sul tuo passeggino: erano calcinacci e il
portafoto con la tua foto era caduto per terra, con il vetro frantumato in
mille pezzi sul pavimento. Ti ha sfiorato la testa… Quando ho realizzato quello
che sarebbe potuto succedere ho cominciato a tremare come una foglia, ma poi ti
ho vista, spaventata per il rumore, avevi bisogno di essere tranquillizzata. Ho
buttato giù l’ansia, ho cercato di respirare profondamente e mi sono dedicata a
te. Solo dopo averti calmata ho chiamato papà per dirgli quello che
fortunatamente non era successo.
Per fortuna è stata solo
una grande paura.
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