Eri lì sul lettone con
papà e come la maggior parte delle serate stavate vivendo il vostro momento di
giochi insieme. Sentivo i tuoi urletti felici mentre al piano di sotto di
preparavo il biberon di rinforzo. Io sono arrivata e lui per farmi un po’ di
posto accanto a voi, ti ha presa in braccio avvicinando il tuo faccino al suo
volto.
È successo proprio in
quel momento, tutto ciò che non ero riuscita a vedere e a capire, si è
improvvisamente delineato sotto i miei occhi con una nitidezza disarmante.
Mi avete guardata ed
entrambi avete mosso il naso nello stesso identico modo!
Lo so, è difficile da
credere ma il tuo micro-naso riesce a muovere le narici proprio come quello di
papà, alzando quella punta “impertinente” che mi ha sempre fatta impazzire. Ecco
da chi hai preso il naso: tu hai il naso di Papà!
Certo, adesso che sei
piccolina ci vuole ancora un’analisi molto dettagliata per rendersi conto dell’esattezza
delle mie parole, ma sono assolutamente sicura di ciò che dico.
Bravissima Gù, so che ti
ricordi che il naso di papà, insieme alla sua fossetta sul mento, era un’altra
cosa che avrei voluto avessi anche tu! Vi amo entrambi!!!
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