mercoledì 16 marzo 2011

Una Carta d'Identità per Gù - PRIMA PUNTATA


Eccoci giunti all’argomento di cui ti avevo accennato prima: il tuo documento d’identità. A maggio tu farai il tuo primo volo aereo e insieme a papà e mamma andrai a Londra. Per poter affrontare un viaggio di questo genere è necessario che “il minore” abbia il suo documento atto all’espatrio. Già qualche giorno fa mi sono mossa per avere in tempo utile la tua prima carta d’Identità.
Papà ha cercato in internet che cosa serviva, io ho stampato i moduli e le relative istruzioni e mi sono prontamente recata in comune. Appena arrivata ho scoperto che tutte le informazioni che avevo non servivano a nulla… (boh?). Mi hanno detto che era sufficiente ritornare presso i loro uffici con due foto tessera tue, nient’altro. Semplicissimo! Mi sono detta…
Il sabato successivo insieme a Papà ci siamo ripresentati con tanto di fototessere… L’impiegato addetto al pubblico ha guardato di sottecchi le foto e ha subito decretato “Queste foto non vanno bene”. “l’immagine è perfetta ma deve essere stampata da un fotografo con un inchiostro che non sbiadisca nel tempo”. Effettivamente ora che ci penso, mi aveva detto qualcosa sul fatto che le foto dovevano essere stampate da un fotografo… vabbé, “mea culpa”… Torneremo…
Sabato scorso abbiamo fatto stampare dal fotografo le tue foto tessera. Oggi, mentre tu eri in compagnia della signora Patty, (ho preferito lasciarti a casa visto il tuo raffreddorino…), io sono tornata in comune, certa che le nuove foto sarebbero state perfette. Mi sbagliavo. L’impiegata addetta allo sportello (questa volta era una donna…) le guarda di sottecchi e mi dice che le foto non vanno bene perché non hanno lo sfondo bianco… Leggermente alterata le ho chiesto perché danno le informazioni a rate e le ho spiegato che la settimana prima mi avevano detto che l’immagine nelle foto andava bene era solo un problema di stampa. E la simpatica signorina mi trattandomi come se fossi una stupida, con aria di sufficienza mi ha fatto notare che è sottinteso che in documento ci voglia uno sfondo chiaro… (sottinteso per lei forse, in ogni caso cosa ti costa dirlo?). Respiro e conto fino a tre per non mandarla a cagare e insisto affinché predisponga i documenti che poi dovrò portare in questura. Lei scocciata decide di farmi “il favore” e si mette, con moltissima calma, a compilare un paio di moduli. Ad un certo punto mi fa notare che manca il documento d’identità del padre… Ho evitato di chiederle perché non mi era stato detto, tanto sicuramente anche questo era sottinteso… Mi dice che comunque non è fondamentale, purché porti una fotocopia in questura insieme a tutto il resto…
E qui finisce la prima puntata. Ora vedremo cosa succederà in questura…
In tutto ciò rimango perplessa di fronte al fatto che per fare la tua carta d’identità non sia assolutamente mai necessaria la presenza congiunta di entrambi i genitori…
Cioè, per assurdo io potrei, falsificando un paio di firme e con una fotocopia del documento di tuo padre, predisporre il tuo espatrio a sua insaputa!!! Ma ti rendi conto? Però stiamo a sottilizzare sul colore dello sfondo di una foto, invece di preoccuparci del fatto che un sacco di bambini vengono portati all’estero senza l’accordo di entrambi i genitori! Ma invece di stare a fare un sacco di storie inutili, per acconsentire all’espatrio di un minore, non sarebbe meglio richiedere la presenza obbligatoria di entrambi i genitori?

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