Eccoci giunti all’argomento
di cui ti avevo accennato prima: il tuo documento d’identità. A maggio tu farai
il tuo primo volo aereo e insieme a papà e mamma andrai a Londra. Per poter
affrontare un viaggio di questo genere è necessario che “il minore” abbia il
suo documento atto all’espatrio. Già qualche giorno fa mi sono mossa per avere
in tempo utile la tua prima carta d’Identità.
Papà ha cercato in internet
che cosa serviva, io ho stampato i moduli e le relative istruzioni e mi sono
prontamente recata in comune. Appena arrivata ho scoperto che tutte le
informazioni che avevo non servivano a nulla… (boh?). Mi hanno detto che era sufficiente
ritornare presso i loro uffici con due foto tessera tue, nient’altro. Semplicissimo!
Mi sono detta…
Il sabato successivo
insieme a Papà ci siamo ripresentati con tanto di fototessere… L’impiegato addetto
al pubblico ha guardato di sottecchi le foto e ha subito decretato “Queste foto
non vanno bene”. “l’immagine è perfetta ma deve essere stampata da un fotografo
con un inchiostro che non sbiadisca nel tempo”. Effettivamente ora che ci
penso, mi aveva detto qualcosa sul fatto che le foto dovevano essere stampate
da un fotografo… vabbé, “mea culpa”… Torneremo…
Sabato scorso abbiamo
fatto stampare dal fotografo le tue foto tessera. Oggi, mentre tu eri in
compagnia della signora Patty, (ho preferito lasciarti a casa visto il tuo
raffreddorino…), io sono tornata in comune, certa che le nuove foto sarebbero
state perfette. Mi sbagliavo. L’impiegata addetta allo sportello (questa volta
era una donna…) le guarda di sottecchi e mi dice che le foto non vanno bene perché
non hanno lo sfondo bianco… Leggermente alterata le ho chiesto perché danno le
informazioni a rate e le ho spiegato che la settimana prima mi avevano detto
che l’immagine nelle foto andava bene era solo un problema di stampa. E la
simpatica signorina mi trattandomi come se fossi una stupida, con aria di
sufficienza mi ha fatto notare che è sottinteso che in documento ci voglia uno
sfondo chiaro… (sottinteso per lei forse, in ogni caso cosa ti costa dirlo?). Respiro
e conto fino a tre per non mandarla a cagare e insisto affinché predisponga i
documenti che poi dovrò portare in questura. Lei scocciata decide di farmi “il
favore” e si mette, con moltissima calma, a compilare un paio di moduli. Ad un
certo punto mi fa notare che manca il documento d’identità del padre… Ho evitato
di chiederle perché non mi era stato detto, tanto sicuramente anche questo era
sottinteso… Mi dice che comunque non è fondamentale, purché porti una fotocopia
in questura insieme a tutto il resto…
E qui finisce la prima
puntata. Ora vedremo cosa succederà in questura…
In tutto ciò rimango
perplessa di fronte al fatto che per fare la tua carta d’identità non sia assolutamente
mai necessaria la presenza congiunta di entrambi i genitori…
Cioè, per assurdo io potrei,
falsificando un paio di firme e con una fotocopia del documento di tuo padre,
predisporre il tuo espatrio a sua insaputa!!! Ma ti rendi conto? Però stiamo a
sottilizzare sul colore dello sfondo di una foto, invece di preoccuparci del
fatto che un sacco di bambini vengono portati all’estero senza l’accordo di
entrambi i genitori! Ma invece di stare a fare un sacco di storie inutili, per
acconsentire all’espatrio di un minore, non sarebbe meglio richiedere la
presenza obbligatoria di entrambi i genitori?
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