Da un paio di giorni
hai scoperto di avere le mani: allunghi le braccia e rimani a guardarle come
stregata, mentre si muovono davanti a te. Le guardi e sembra quasi che non ti
appartengano e tu sei evidentemente stupita da queste strane cose che
improvvisamente ti sono apparse e che “svolazzano” nell’aria come le ali di una
farfalla gioiosa.
Quelle che resti a guardare
senza accorgerti che il tempo passa, sono le tue mani Alice, le stesse mani che
oggi ripensando a come erano piccine, mi sembrano grandissime, le stesse manine
che stringono forte il mio dito quando hai voglia di contatto, e che
accarezzano dolcemente il mio seno mentre ti allatto. Le stesse piccole e forti
mani che si attaccano ai miei capelli fino a strapparli e che si avventano su
tutto ciò che si muove davanti a te per prenderlo, toccarlo e portarlo alla
bocca. Le tue mani Alice, quelle che annuso, e ricopro di bacetti una, dieci,
cento, mille volte al giorno e che non mi basta mai… Anche io, come te,
rimarrei ore a guardarle, lo sai Alice?
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