sabato 23 aprile 2011

Ce n'è per tutti!


Aria di vacanza: aria di burrasca!
Chi è stanco.
Chi ha poco tempo.
Chi è lontano.
Chi non sa guidare.
Chi è anziano.
Chi ha paura del cane.
Come in matematica, anche qui, cambiando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia: a spostarci siamo sempre e solo noi!
Tutti ti vogliono.
Tutti ti cercano.
Tutti si lamentano.
TUTTI MI STRESSANO…
Ma nessuno muove il suo culo per venire a trovarti!!!
Ho finito la giornata di ieri ed iniziato quella di oggi nello stesso modo, discutendo con i tuoi nonni, (questa volta mi riferisco ai miei genitori…), sul fatto che ti vedono poco.
E di nuovo ho dovuto ripetere le stesse cose: quel poco che ti vedono è grazie alla sottoscritta che da quando sei nata ha girato come una trottola, per permettere a chi lo desiderava di vederti. E la sottoscritta ora oltre ad essere stanca si è rotta le palle!
Sì, ho scritto una parolaccia e non mi interessa un bel niente se siamo in clima pasquale.
Oggi gli ho detto che sono contenta di avergli dato una tua foto così quando vogliono vederti possono guardare quella!
E che non mi venissero a dire che non si spostano perché sono anziani e malati, perché la storia è sempre stata la stessa, anche prima che stessero male e anche molto prima che nascessi tu!
La verità è che stare comodi a casina propria è troppo bello soprattutto quando c’è una cogliona, io, che si preoccupa di venire a rallegrarti a domicilio e ultimamente ti porta anche il bambolotto da spupazzare!
Poco importa se la cogliona si “spara” 60 + 60 chilometri ogni volta, poco importa se ci impiega 20 minuti ogni volta a caricare e altri 20 a scaricare la macchina, poco importa se deve fare su e giù per le scale almeno 3 volte all’andata e altre 3 al ritorno, poco importa su tu perdi i tuoi ritmi e poi sei insopportabile tutto il giorno, poco importa se nel frattempo non avendo la governante la casa resta esattamente nello stato (pietoso) in cui l’ho lasciata prima di uscire.
Questi sono banalissimi dettagli dei quali non frega niente a nessuno!
L’importante è essere lì e farsi trifolare le palle (sempre quelle di prima…) con i soliti discorsi angoscianti: che loro non escono mai, che sono sempre soli, che non vedono nessuno, che sono ormai al tramonto, che non avevano immaginato così i loro figli (merde), che non avevano immaginato così la loro vecchiaia (di merda)…
Quindi fatemi capire bene, per lo spirito del figlio modello o del buon samaritano io dovrei pensare di sopportare questa noiosa tiritera più spesso di quanto già faccio ora (circa una volta alla settimana, max 10 giorni)?
E in premio che cosa mi spetta?
Il paradiso? L’aureola? Un viaggio premio ai Caraibi senza biglietto di ritorno?

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