mercoledì 6 aprile 2011

Il benestare di papà


Ieri per movimentare un po’ la nostra gita a Ravenna siamo andate a fare un giro in un grande magazzino insieme ai tuoi nonni materni. La gita è stata assolutamente molto impegnativa con la gestione, non di una, ma almeno di due bambini… Sì perché il nonno quando ci si mette con i suoi 83 anni è decisamente molto peggio di un “treenne”. Inutile dire che tu sei tornata a casa con delle cosine nuove per te: svariati paia di calzini, un paio di magnifiche scarpette fantasia vichy (quadretti) bianche e rosa, un “bodino” a maniche corte grigio a pois bianchi, uno sempre a maniche corte a righine bianche e rosa, uno a “canotta” bianco e rosa a rigoni e… e… e… una piccola “Minnie” di peluche. Non potevo resistere, te l’ho fatta vedere e quando l’ho rimessa via hai fatto il pippio… secondo te c’era la benché minima possibilità che non te la comprassi??? Nooo.
Il guaio è che prima di decidere di comprare la mini-Minnie (non è un gioco di parole…), avevo visto una Minnie, sempre di peluche, sempre morbidissima, versione gigante, decisamente più grande di te. L’ho guardata, l’ho toccata, l’ho accarezzata dolcemente e poi mi sono detta che non aveva senso, che non si potevano buttare via i soldi così, che era una caz…volata e quindi l’ho lasciata lì sullo scaffale dove l’avevo trovata.
Oggi però, quando ho fatto vedere la micro Minnie a papà e gli ho raccontato con dovizia di particolari quanto fosse infinitamente più bella la versione “big”, lui serio mi ha chiesto: “e perché non l’hai comprata?”.
Ecco, appunto, se ho anche il benestare di papà, mi spieghi per quale diavolo di ragione io non dovrei andare a comprartela?

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