giovedì 21 aprile 2011

La giusta via di mezzo


Ora di pranzo all’ufficio postale.
Tu: cappellino estivo, piedi rigorosamente nudi, body a maniche corte, pantaloncini in maglina di cotone e camicina a maniche corte sopra.
Bimba peruviana in fila davanti a noi: cappellino impermeabile imbottito di finto pelo, giacca rigorosamente imbottita, maglione di lana grossa, pantaloni di velluto, copertina di pile addosso… non si sa mai che avesse un attimo di freddo.
Particolare da non sottovalutare: tu quasi pelata a parte quelle timide tracce di capelli che forse si vergognano perché sono ricci, la bimba peruviana un manto di capelli lunghi e nerissimi, che facevano caldo solo a vederli!
Ora, forse anche noi in questa versione estiva siamo un po’ esagerate, però la bimba peruviana mi sembrava eccessivamente coperta vista la stagione e la temperatura dell’aria… Per forza che piangeva disperata, secondo me stava facendo la sauna, soprattutto considerando che dentro l’ufficio postale si moriva di caldo.
La giusta via di mezzo no?

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