martedì 19 aprile 2011

Impagabili attimi prima della nanna


Gli istanti che precedono la nanna notturna sono piacevoli e divertenti.
Quando ero incinta ho cominciato a pensare a come ti avrei “abituata” al piacere della nanna ed avevo deciso di darti una serie di piccoli riti che ti avrebbero accompagnata prima di dormire. E così è stato.
Prima c’è la fase dei giochi sul lettone con papà, poi c’è il momento del pigiamino, e per ultimo, proprio pochi istanti prima di andare al “teatro Bianchini” (sotto le coperte, sopra i cuscini) come ci ha insegnato a dire papà, c’è l’ultima poppata o l’ultimo biberon a seconda di ciò che resta.
Mentre mangi,adagiata fra le mie braccia, nella penombra della tua camera, stremata dalle fatiche di una giornata anche per te intensa, sei dolcissima e mi accarezzi teneramente la mano, sfiorandomi i capelli con una dolcezza che di solito non ti appartiene (durante il giorno preferisci strapparli brutalmente…).
Quando hai finito di giocare con il corpo di mamma, passi a giocare con il tuo e cominci ad allungare la gambetta, tenendo saldamente il piedino con la mano, un po’ in stile Heather Parisi…
A questo punto i tuoi meravigliosi occhioni blu, sono già praticamente chiusi e ti canti  la ninna nanna emettendo mugolii che variano di intensità e frequenza.
Un istante dopo posso adagiarti nel tuo lettino e aspettare che tu scalpiti, come faceva la mitica Sandra Mondaini, ribellandoti alle lenzuola, che proprio non sopporti, prima di abbandonarti definitivamente al sonno della notte.
Buonanotte tesoro, come si dice in Spagna “cariño, duermete con los angelitos”.

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