sabato 30 aprile 2011

Un papà ispido


Stasera mentre eravamo abbracciati sul divano, ho pensato che il tuo papà Gù, che spesso si paragona ad un “orso”, in realtà appare più simile ad un porcospino, e non mi riferisco di certo alla similitudine fra i gli aculei e i suoi capelli meravigliosamente drittissimi, ma al suo carattere.
Del riccio si dice che sia “un animale solitario tranne durante la stagione riproduttiva” e questo ripensando a certi racconti di papà direi che potrebbe essere vero…
Si dice anche che sia “molto timido ma non difficile da manipolare se si usa una grande delicatezza” e la mamma può confermare…
E ancora leggiamo che “il loro ispido mantello, fittamente ricoperto di pungenti aculei diretti radialmente (quando appallottolati), assicura un'ottima difesa. I ricci, infatti, se spaventati rizzano gli aculei e si arrotolano su se stessi assumendo la nota forma a palla grazie ad una possente muscolatura cutanea dorsale (muscolo cucullare).”
Ora io non so se papà abbia o meno il muscolo cucullare, onestamente non credo, ma ti assicuro che quando si chiude a palla e rizza gli aculei assumendo la conformazione da difesa o da non disturbo è praticamente inavvicinabile, da tutti ma non da noi….
Sì perché nonostante i suoi tentativi (goffi) di incutere timore e di allontanare le persone, papà è buono come un pezzo di pane e noi lo sappiamo bene… e ci piace tanto, anche per questo suo aspetto fintamente burbero.
E poi pensaci bene Alice, saresti mai riuscita a sopportare due genitori chiacchieroni come me? Sinceramente non lo credo umanamente possibile…
Ti è andata bene!

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