Non credo di essere mai
stata un “animale” solitario, ma nel tempo mi sono perfettamente abituata a
stare con me stessa e devo dire che ci riesco anche piuttosto bene. C’è un
unico momento in cui la solitudine mi pesa più degli altri: è l’ora di pranzo. Mettersi
a tavola da soli, non è sempre facile, infatti di solito evito accuratamente il
classico rito della tavola apparecchiata e consumo pasti frugali, spesso in
piedi, girovagando per casa. Una volta alla settimana mi concedo il pranzo in “compagnia”,
e vado a mangiare al self service del centro commerciale, anche se di fatto
sono comunque sola, perché in realtà l’unica differenza è che sono circondata
da tante persone che però non conosco.
Ultimamente ci sei tu a
farmi compagnia, anche se però la tua è ancora una compagnia a volte troppo
silenziosa e altre troppe invadente...
La maggior parte dei
giorni poi, proprio in coincidenza con la mia ora di pranzo, tu fai la mini-pennichella
pomeridiana e quindi non ci sei…
Vorrà dire che mi toccherà
aspettare qualche anno e quando sarai un pochino più grande potremo finalmente pranzare
insieme io e te.
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