Ti guardavo mentre
seduta sul lettone, come ogni sera, giocavi con papà prima di andare a nanna.
Vi guardavo, così felici e sereni, così uniti e pensavo alle paure che mi
affliggevano prima che tu nascessi, ai dubbi che hanno tormentato i mesi della
mia gravidanza, alle incertezze che hanno minato il mio equilibrio.
Oggi tutto è svanito
nel nulla e anche i ricordi di quei giorni sono lontanissimi e a volte non
sembrano nemmeno essere mai esistiti.
Da quando sei nata tu,
tutto è improvvisamente cambiato.
Dalle 8 e 12 dell’8
ottobre ogni cosa non è più stata uguale a prima.
Spesso in questi mesi
ho pensato che avrei voluto avere la possibilità di rivivere la gravidanza con
più serenità, con meno ansia, anche se ad essere sinceri, non so se ne sarei
davvero capace…
Ma non mi era mai
capitato di desiderare così intensamente come questa sera, di poter rivivere i
tuoi primi sei mesi di vita. Sono stati intensi, meravigliosi e indimenticabili
e vorrei potermeli “gustare” con più calma, senza la fretta di andare avanti
per vedere cosa c’è dopo. Un po’ come un bel film, che quando è davvero
interessante vale la pena vederlo almeno due volte, perché nella seconda
visione si riescono ad apprezzare meglio i dettagli e si vedono particolari che
ad una prima vista erano passati inosservati.
Anche se, pensandoci bene,
forse a te Alice non piacerebbe per niente ritornare ad essere piccola piccola,
stesa quasi immobile in una carrozzina, ora che hai finalmente conquistato la
posizione seduta e che riesci a mangiarti i piedini senza fare nemmeno troppa
fatica!
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