È già la seconda
mattina che capita quindi escluderei che sia un caso.
Io prendo in mano il
cellulare mentre tu sei in braccio a me che bevi il tuo latte. Vorrei scrivere
un messaggio, tanto per non disturbarti troppo con la voce in questo tuo momento
catartico… Inizio a scrivere l’sms e tu, dolcemente, appoggi la tua manina sul
cellulare e lo tieni stretto stretto, stando ben attenta a non mollarlo mai. Mentre
io tento di digitare le parole con il metodo “T9”, tu con le tue piccole dita
più simili a wurstel che a dita umane, cominci a spingere casualmente i tasti,
creando nuove ed improbabili parole. Tento disperatamente di cancellare, ma nel
frattempo tu, veloce come un jumbo jet, hai abilmente provveduto a toccare anche
il tasto invio e naturalmente hai confermato la spedizione del messaggio al
destinatario che, ignaro di tutto si vedrà recapitare qualcosa del tipo: “Kirthh
dellon fferry salo?nn dopo”. Speriamo solo che non pensi che io sia
definitivamente impazzita e decida di mandarmi qui i servizi sociali o peggio, l’ambulanza
del 118 per un ricovero coatto...
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