lunedì 4 aprile 2011

"Gioco" dei ruoli


Sono nata e subito ero già figlia, sorella, nipote e cugina.
Poi crescendo sono diventata anche amica, compagna di scuola e a volte nemica.
Poi è arrivato il momento di diventare fidanzata, collega di lavoro e “nuora”.
Ed infine sono diventata madre.
Non ho smesso di essere nulla delle altre cose, ho solo complicato un po’ la vita aggiungendo ruoli ai ruoli, diventando sempre più “cose” contemporaneamente.
A volte questo processo naturale è stato facile, quasi impercettibile, altre estremamente complicato, perché alcuni di questi ruoli sono in contrasto fra loro, e altri si incrociano, si accavallano e si sovrappongono in un pericoloso puzzle.
Fa parte della vita, è così per tutti anche se non è facile per nessuno e la cosa più difficile in questo “gioco dei ruoli”, è senza ombra di dubbio riuscire a non perdere di vista se stessi, rimanere fedeli ai propri principi, ai propri “credo”, far valere i propri diritti e le proprie volontà, rispettare le proprie esigenze, difendere i propri spazi e mantenere le proprie libertà, senza mai deludere le aspettative degli altri.
Crescere è difficile Alice, a volte, quando i ruoli si scontrano, devi saper cedere al “compromesso”, devi riuscire a dire un “sì” anche quando vorresti tanto urlare al mondo un “no”, altre devi tirare fuori gli artigli anche se l’unica cosa che vorresti in quel momento, è solo leccarti le ferite.

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