Sono nata e subito ero
già figlia, sorella, nipote e cugina.
Poi crescendo sono
diventata anche amica, compagna di scuola e a volte nemica.
Poi è arrivato il
momento di diventare fidanzata, collega di lavoro e “nuora”.
Ed infine sono
diventata madre.
Non ho smesso di essere
nulla delle altre cose, ho solo complicato un po’ la vita aggiungendo ruoli ai
ruoli, diventando sempre più “cose” contemporaneamente.
A volte questo processo
naturale è stato facile, quasi impercettibile, altre estremamente complicato, perché
alcuni di questi ruoli sono in contrasto fra loro, e altri si incrociano, si accavallano
e si sovrappongono in un pericoloso puzzle.
Fa parte della vita, è
così per tutti anche se non è facile per nessuno e la cosa più difficile in
questo “gioco dei ruoli”, è senza ombra di dubbio riuscire a non perdere di
vista se stessi, rimanere fedeli ai propri principi, ai propri “credo”, far
valere i propri diritti e le proprie volontà, rispettare le proprie esigenze, difendere
i propri spazi e mantenere le proprie libertà, senza mai deludere le aspettative
degli altri.
Crescere è difficile Alice,
a volte, quando i ruoli si scontrano, devi saper cedere al “compromesso”, devi riuscire
a dire un “sì” anche quando vorresti tanto urlare al mondo un “no”, altre devi
tirare fuori gli artigli anche se l’unica cosa che vorresti in quel momento, è solo
leccarti le ferite.
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