giovedì 7 aprile 2011

Madri di pianeti diversi


Tornavo a casa dopo essere stata al parco con te ed ho incrociato una mamma con la sua bimba. Ho notato subito la sua siluette perfetta, il suo vitino da vespa, la sua cura dei dettagli, i suoi capelli in ordine, le mani e le unghie curate, la sua eleganza, la sua perfezione e il profumo estremamente femminile che lasciava alle sue spalle.
L’ho ammirata ed anche un po’ invidiata.
Ecco poche cose invidio alle altre persone in questo periodo della mia vita, ma quando vedo certe cose, sì, lo ammetto provo un sottile e profondo senso di invidia e subito dopo, mi domando come diavolo facciano le altre donne, le altre mamme, ad essere così in forma e così sempre a posto e magari lavorano anche!
Mi guardo, io, con i capelli sconvolti, ormai senza una forma e senza un colore, ma almeno oggi sono abbastanza puliti perché lavarli è un lusso che ultimamente non sempre riesco a permettermi, con le unghie mangiate e le mani rovinate, con i peli nelle gambe che sì, diciamolo sono più lunghi dei tuoi capelli Alice…, con addosso i vestiti dell’anno scorso quando ero già incinta, perché sono gli unici che anche se un po’ larghi mi vanno, con le ciabattone di gomma, che anche se sporche, almeno sono intonate ai pantaloni, con la maglietta macchiata di frutta, che lascia intravedere una canotta che sembra uscita dall’armadio di mia nonna…
Ecco vedi Alice, siamo entrambe madri ma sembriamo provenire da due pianeti diversi e opposti. Mi spiace ma mi sembra piuttosto evidente che a te è toccata la seconda versione…

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