sabato 18 maggio 2013

Così parli tu... così parliamo noi...

Il tuo ormai consolidato "cosa mi po' far staje bene" è ormai ufficialmente diventato anche il mio modo di chiedere un bacetto a papà.
"Bellati!" (Svegliati!), pronuniciato con tono imperativo è la parola d'ordine ad inizio giornata e dopo la pennichella pomeridiana (quando abbiamo il privilegio di goderne anche io e papà, quasi mai...).
"Non è una bella idea" è entrato a far parte del lessico familiare e lo usiamo ogni volta che qualche proposta non ci piace.
"Oppuje no!" (Oppure no!) ha definitivamente sostituito per tutti il semplice no.
"No, no fallo!" (No, non farlo!) è l'esclamazione con cui chiediamo a qualcuno di non fare qualcosa.
"Sì dazzie o no dazzie" sono diventati ormai da tempo i nostri educatissimi modi di ringraziare di famiglia.
Quando è il momento di fare la spesa non può mancare la tua espressione classica "cosa mi po' fevvie? (cosa mi può servire?) o cosa mi posso pottae a casa?"
E il divertente "tittà?" (ci sta?), credo sia una delle cose che papà ed io ripetiamo più spesso... "tittà un gelato?"... e il gelato a casa nostra "tittà" sempre...

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