sabato 25 maggio 2013

Un velo di tristezza

Oggi è stata una giornata decisamente impegnativa, in cui il peso di ciò che ci è successo in questi ultimi mesi, si è fatto sentire con una prepotenza fastidiosa. 
No Alice, non è tornata la paura di avere ancora la "bestia" dentro di me, non sto vivisezionando il mio corpo e i segnali che manda per scoprire dove e come colpirà la prossima volta. Non è nulla di tutto ciò.
È qualcosa di diverso, di sconosciuto  e di nuovo. 
È il dispiacere per ciò che è capitato, la tristezza per ciò che ci è stato rubato e che purtroppo nessuno ci potrà mai restituire.
Penso a come avrebbero dovuto essere questi giorni e una strana consapevolezza che quel fratello/ sorella che tanto volevo per te, non arriverà mai, mi rende un po' triste e malinconica.
No, non è quel tormento e quell'angoscia per una gravidanza che non c'è.
È più una consapevolezza una sana rassegnazione di fronte a ciò che la vita ha scelto per noi.
So che sono incredibilmente fortunatamente: ho te e papà e abbiamo l'incredibile privilegio di essere felicemente tutti insieme. So che non è poi così scontato e riconosco e apprezzo il valore di ciò che ho, ma concedimi un velo di tristezza oggi...

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