lunedì 17 giugno 2013

Problemi che non ci sono

I problemi si risolvono: quasi sempre, quasi tutti.
Eppure la gente passa ore, giorni, settimane, mesi a preoccuparsi di situazioni che poi magicamente si risolvono da sole... e nel frattempo ha perso tempo e la possibilità di goderselo fino in fondo.
Sono poche le cose che non hanno soluzione.
Dovremmo imparare a preoccuparci soltanto di quelle poche cose.
Ma non lo facciamo.
Siamo troppo impegnati a lamentarci del nostro quotidiano, e se fa caldo perché fa caldo, e se fa freddo perché fa freddo, e i vicini troppo rumorosi, e la lavatrice che ha smesso di funzionare, e i chili di troppo...
Io Alice, mi sono stancata di ascoltare e consolare le persone che non hanno problemi veri, che non sanno nemmeno quali siano, che possono permettersi il lusso di lamentarsi di cose che fra due ore nemmeno ricorderanno.
Se il cancro mi ha cambiata in qualcosa mi ha cambiata proprio in questo.
Non sono più disposta ad avere pietà per chi nemmeno si ricorda di chiedermi come sto.
Non riesco più a dire "mi dispiace" quando l'unica cosa che riesco a pensare è "tu puoi risolvere il tuo problema, quindi muoviti e fallo e soprattutto smetti di lamentarti del nulla!"
Sono cattiva? Cinica? Insensibile?
Forse sì, può essere che lo sia diventata.
Qualcuno mi ha detto che forse col tempo tornerà la Chiara "di prima". Ma sai che c'è Alice, la verita è che a me va benissimo questa Chiara, più schietta e diretta e se per questo motivo, lungo questo viaggio chiamato "vita" perderò qualche persona, significa che non eravamo fatti gli uni per gli altri e che per quanto mi riguarda non ho perso nulla, ma mi sono solo alleggerita di una inutile e scomoda zavorra.

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