È bello restare a guardarti mentre tu non sai di essere vista, osservarti silenziosamente mentre tu metti in scena inconsueti ritratti di famiglia dove è possibile che un coniglio in scarpe da ginnastica e minigonna di jeans sia l'improbabile mamma di una piccola foca bianca, è affascinante ascoltarti quando tu pensi di essere sola e dai voce alle tue bambole e ai tuoi pupazzi, creando fantasiose storie nelle quali c'è sempre almeno una "trega" (strega), un "mottro" (mostro), una "dottoessa", una fatina, una mamma, una bimba che si chiama Alice e c'è sempre la "pesa" (spesa) da fare e immancabilmente qualcuno da "cuae" (curare)...
È bello osservarti senza interferire nel tuo modo di giocare, nel tuo modo di essere, credo sia una delle cose che amo di più fare, perché tu sei uno spettacolo nello spettacolo.
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