Una domenica sera senza papà è come un pranzo che si conclude senza dolce: triste è incompleto.
Stasera lui doveva essere a lavorare e io immaginando che a te non sarebbe piaciuto vederlo andare via avevo cercato inutilmente di allettarti con una buona cena a base di cotoletta e patatine fritte.
Era ancora sulla porta di casa quando tu sei scoppiata a piangere...
Ad ogni boccone guardando la sua sedia vuota mi hai chiesto "quando tonna papà?" E poi quando siamo andate di sopra per metterci in pigiama tu mi sei venuta incontro indossando le sue grandi scarpe in cui i tuoi piedi di bimba si perdevano.
Ora finalmente ti sei addormentata, ma hai voluto metterti nel lettone, al suo posto, forse per sentire il suo odore e avere l'impressione che fosse accanto a te.
Stai tranquilla, quando arriverà ti porterà nel tuo letto e ti darà anche un bacino, ne sono sicura.
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