“Ritrovato il cadavere
di Yara, la ragazzina scomparsa tre mesi fa mentre tornava a casa dalla
palestra”.
Questa notizia
rimbalzata sulle testate di tutti i giornali, mi è stata tempestivamente
riferita da mia madre. Mi ha colpita subito, oggi più di quanto avrebbe fatto
un anno fa. Ora che sono madre non posso sottrarmi a certi pensieri, a certe
domande. Penso all’incredibile dolore di quella famiglia e mi domando come si
fa ad essere dei bravi genitori, a proteggere i nostri figli senza però
tarpargli le ali.
Non è giusto che una
ragazzina non possa tornare a casa da sola dalla palestra, che dista poche
centinaia di metri da casa. Non è giusto che dei genitori vengano puniti solo
per averle permesso di sentirsi più grande e per non essere andati a
riprenderla.
Ma qual è il giusto
equilibrio, in che modo possiamo aiutarti a camminare da sola, tentando di
spiegarti i rischi che ci possono essere e senza per questo spaventarti?
Come farò a darti le
sicurezze senza trasmetterti le mie ansie e le mie paure?
Io vorrei Alice che tu fossi
una bimba molto meno intimorita dalla vita di come sono stata io, che sono diventata
una donna crescendo ogni giorno con la terribile sensazione che il peggio è
sempre in agguato, che il dramma è il protagonista delle vite di tutti noi.
Se facevo uno sternuto
era colpa mia che non mi ero coperta abbastanza e soprattutto, che non ero
rimasta a casa, unico posto sicuro secondo le parole di mia madre, e lo
sternuto non era il sintomo di un banale raffreddore, ma certamente l’inizio di
una pericolosa broncopolmonite, che mi avrebbe lasciato danni permanenti,
sempre se fossi sopravvissuta. So che sembra un’esagerazione ma purtroppo non
lo è, a casa mia funzionava e funziona ancora così, e a forza di gridare “a
lupo al lupo” ormai nessuno crede più alla gravità delle cose…
Ecco, questo è tutto
ciò che voglio evitarti, perciò mi farò forza e ti lascerò diventare grande
senza violentare la tua personalità, cercando di darti gli strumenti per capire
ciò che è giusto e ciò che non lo è, e tentando di proteggerti da lontano se
sarà necessario.
Ho una grande fortuna, che in
questo mio difficile compito avrò al mio fianco un uomo positivo e forte, in
grado di dare sicurezza e di nascondere le sue paure, capace di trasmettere
fiducia e coraggio anche le volte in cui fa fatica a farli bastare a se stesso:
tuo padre.
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